7 de octubre de 2013
Netanyahu detta le condizioni per un accordo con i palestinesi
Netanyahu detta le
condizioni per un accordo con i palestinesi
lunedì-martedì 7-8 ottobre 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
TEL AVIV, 7. Mentre in Cisgiordania la tensione
resta alta dopo gli ultimi episodi di violenza, il premier israeliano, Benjamin
Netanyahu, ha lanciato ieri un nuovo appello per raggiungere al più presto un
accordo di pace con i palestinesi. Tuttavia, Netanyahu ha posto una condizione
precisa: prima di qualunque intesa, i palestinesi debbono «riconoscere Israele
come lo Stato del popolo ebraico». Questo riconoscimento — ha aggiunto il
leader del Likud — «è la condizione per raggiungere un accordo alla fine dei
negoziati, ma non per avviarli». I colloqui, infatti, sono ripresi alla fine di
luglio, dopo tre anni di stallo, grazie soprattutto all’imp egno del segretario
di Stato americano, John Kerry, che più volte si è recato nella regione per
sondare le possibilità di dialogo.
Fino
a questo momento i colloqui si sono svolti nella massima riservatezza. Al
tavolo negoziale si sono seduti il ministro della Giustizia israeliano, Tzipi
Livni; l’inviato speciale del primo ministro Netanyahu, Yitzhak Molcho; il capo
negoziatore dell’Autorità palestinese, Saeb Erekat; l’esp onente del partito
palestinese Fatah, Mohammed Shtayyeh; l’inviato del dipartimento di Stato
americano, Martin Indik. Sul piatto i dossier noti: le frontiere del futuro
Stato palestinese, gli insediamenti in Cisgiordania, il diritto al ritorno dei
profughi palestinesi, la questione dello status di Gerusalemme.
Suscribirse a:
Enviar comentarios (Atom)
No hay comentarios:
Publicar un comentario