L’OSSERVATORE
ROMANO
Anno
CLIII n. 35 (46.279) Città del Vaticano lunedì-martedì 11-12 febbraio 2013
L’annuncio
al termine del Concistoro ordinario pubblico tenuto lunedì mattina
Benedetto XVI lascia il pontificato
Enelace: https://www.youtube.com/watch?v=x9Upb55Uj5U
La
sede vacante a partire dalle ore 20 del prossimo 28 febbraio
Di seguito la traduzione italiana delle parole del
Pontefice.
Carissimi
Fratelli,
vi ho convocati
a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi
una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver
ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla
certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per
esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che
questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo
con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel
mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande
rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e
annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo,
vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover
riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato.
Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà,
dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San
Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che,
dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro,
sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per
l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.
Carissimi
Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui
avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i
miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo
Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria,
affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo
Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò
servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa
di Dio.
Dal Vaticano, 10
febbraio 2013
Pubblichiamo le
parole con cui Benedetto XVI, al termine del Concistoro ordinario pubblico tenuto
lunedì mattina, 11 febbraio, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico,
ha annunciato la decisione di «rinunciare al ministero di vescovo di Roma».
Fratres
carissimi
Non solum
propter tres canonizationes ad hoc Consistorium vos convocavi, sed etiam ut
vobis decisionem magni momenti pro Ecclesiae vitae communicem. Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem
certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus
Petrinum aeque administrandum.
Bene conscius sum hoc munus secundum suam essentiam
spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non minus patiendo
et orando. Attamen in mundo nostri temporis rapidis mutationibus subiecto et
quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato ad navem Sancti Petri
gubernandam et ad annuntiandum Evangelium etiam vigor quidam corporis et animae
necessarius est, qui ultimis mensibus in me modo tali minuitur, ut
incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum bene administrandum agnoscere
debeam.
Quapropter bene
conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi
Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV
commissum renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 20, sedes Romae,
sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab
his quibus competit convocandum esse.
Fratres
carissimi, ex toto corde gratias ago vobis pro omni amore et labore, quo mecum pondus
ministerii mei portastis et veniam peto pro omnibus defectibus meis. Nunc autem
Sanctam Dei Ecclesiam curae Summi eius Pastoris, Domini nostri Iesu Christi confidimus
sanctamque eius Matrem Mariam imploramus, ut patribus Cardinalibus in eligendo
novo Summo Pontifice materna sua bonitate assistat. Quod ad me attinet etiam in
futuro vita orationi dedicata Sanctae Ecclesiae Dei toto ex corde servire velim.
Ex
Aedibus Vaticanis, die 10 mensis februarii MMXIII
No hay comentarios:
Publicar un comentario