3 de junio de 2014

Avviato in Spagna il percorso di successione al trono

pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO mercoledì 4 giugno 2014

Dopo l’abdicazione di Juan Carlos di Borbone
Avviato in Spagna
il percorso
di successione al trono
Juan Carlos di Borbone (LaPresse/Ap)


MADRID, 3. Il giorno dopo l’annuncio dell’abdicazione di re Juan Carlos di Borbone, si riunisce oggi a Madrid il Consiglio dei ministri straordinario, che deve avviare, attraverso una legge ordinaria, il percorso verso la successione al trono. L’abdicazione è infatti prevista dalla Costituzione spagnola, ma, in quasi quarant’anni di monarchia parlamentare, non è mai stata approvata la legge che regola il processo per il passaggio di consegne.

È previsto che la proclamazione di re Filippo VI avverrà nel Congresso a partire dal 16 giugno, in una sessione solenne delle Cortes. Il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha avuto ieri sera un colloquio telefonico con Juan Carlos di Borbone, al quale ha espresso sentimenti di amicizia nel ricordo del suo profondo e antico legame con l’Italia e del ruolo da lui svolto per l’affermazione della democrazia nel suo Paese dopo il franchismo.

Il Comitato esecutivo della Conferenza episcopale spagnola (Cee) in un comunicato diffuso ieri ha sottolineato «la dedizione generosa » di Juan Carlos di Borbone per il Paese e «il suo contributo alla storia recente di Spagna, in particolare all’instaurazione e il consolidamento della vita democratica, con speciale rilevanza durante il periodo della transizione politica». Il suo servizio alla Spagna — prosegue la nota — «è stato di straordinario valore. Siamo sicuri che da ora ci sarà continuità nella persona del principe delle Asturie». Sentimenti di profonda gratitudine sono stati espressi dal cardinale Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, il quale, in un commento pubblicato da «La Razón», ha sottolineato come le parole rivolte ieri dal re al popolo spagnolo siano state «piene di verità e di senso di responsabilità, parole che corrispondono completamente agli atti del suo regno che tanto hanno contribuito al bene comune di tutti gli spagnoli, al nostro immediato passato, al presente e che contribuiranno anche al nostro futuro».


Unanime nei media spagnoli il riconoscimento del fondamentale ruolo svolto da Juan Carlos nei suoi trentanove anni di regno. «El País» in un editoriale dal titolo Il monarca necessario ricorda i meriti del re nella difficile transizione verso la democrazia e sottolinea come la scelta dell’abdicazione vada letta come un impulso verso il rinnovamento di fronte alle importanti sfide del futuro. Sempre su «El País», lo storico britannico Paul Preston sottolinea come Juan Carlos abbia contribuito a superare le divisioni della guerra civile.

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